‘Mamma, facciamo la casetta??’.
Ricordate quella sensazione di quando si è piccoli ed avvolti dentro una calda coperta? O quando, da piccoli, si giocava a nascondersi ‘nella casetta’? Che fosse una vera casetta a misura di bambino o un sottoscala o semplicemente un piccolo passaggio tra due cespugli… che bello che era!
Sentirsi avvolti in qualcosa di morbido e caldo o nascosti in un luogo ‘magico’, credo siano tra i ricordi più indelebili dell’infanzia.
In casa mia, con l’arrivo dell’autunno, la notte fa piuttosto freschino per cui conviene stringersi nel lettone per non restare scoperti da chi, muovendosi e rigirandosi, si porta dietro tutto il lenzuolo!
E così i miei bimbi hanno deciso di inventare il sistema ‘della casetta’.
In pratica leghiamo le due estremità del lenzuolo con cui ci compriamo e poi ci infiliamo ‘dentro la casetta’ che abbiamo creato. 🏠
In questo modo, essendo tutti e tre avvolti nel lenzuolo, nessuno resta completamente scoperto durante la notte (né rischia di fare un ruzzolone giù dal letto!).
Da stanotte penso che il gioco della casetta finirà per lasciare posto al trapuntino, se non vogliamo patire il freddo, ma il gioco della casetta credo mancherà più a me che ai miei bimbi.
In fondo, ‘la casetta’ è stata solo un pretesto molto tenero per stare tutti e tre vicini, caldi ed accoccolati.
Buona giornata cari bloggers!
Buon giorno a te
😊☀️🌈
Mi hai fatto emergere un ricordo di infanzia, quando la domenica mattina i miei genitori mi ospitavano nel lettone ed io, piccolo, chiedevo appunto che facessero “la casetta”.
Quanti anni son passati!
Già! Anche per me, ma grazie ai bimbi ho rivissuto questo dolce e morbido ricordo 😊.
E’ una bella immagine, davvero. Ma no, non fa parte dei miei ricordi di infanzia!! 😀
Eh già, ognuno ha i propri ricordi! 😊
tenerezza infinita
🥰
Che ricordi!
Io e mia sorella, da piccoli, avevamo una casetta (simile a quella dell’immagine che hai caricato tu) tutta verde nella quale ci nascondevamo per non farci trovare dalla mamma.
Della serie: “Viva l’ingenuità!”
E poi ne costruivamo alcune con mollette e lenzuola (o tela cerata, quando pioveva) intorno al dondolo o allo scivolo! 🙂
😊 Che cosa tenera! Condividerla con un fratello o una sorella, poi, è ancora più divertente. Vedo i miei bimbi che con 4 sedie ed un lenzuolo creano un rifugio, quant’è bella la fantasia dei bambini.
Certo che te le inventi proprio tutte per farli felici!
Che brava mamma sei!
Ricordo una notte di Pasqua, ero piccola, stavo nel lettone con i miei genitori, mamma dormiva, papà ed io, abbracciati eravamo svegli e sentimmo nella notte le campane suonare a festa! È un ricordo indelebile per noi e lo ricordiamo ogni anno! 🥰
Che cosa tenera Vale! Io li chiamo i ‘ricordi base’, rifacendomi al cartone della Disney “Inside Out”.
Sono come dei tatuaggi nella mente… sul corpo non mi piacciono, ma quelli dei ricordi sono speciali.
Un abbraccio! 🤗