
E’ ora che ci faccia pace con questa cosa. Ci sono aspetti di noi che non possiamo cambiare, o meglio, che hanno origini che non possiamo cambiare e che ci formano rendendoci unici.
Sono sempre stata un po’ ‘lenta’ da che io ricordi, e ne ho già parlato in un lontano post. Naturalmente questa è una caratteristica per nulla apprezzata nella nostra società, quindi un deficit.
In più sono sempre stata un po’ ingenua. Tendo in primis a fidarmi delle persone, a dire la verità o a raccontare un po’ di più di ciò che meritano. Salvo poi pentirmene, ovviamente.
Questo mio aspetto è ciò che mi fa sentire insicura, perché una persona un po’ più furba o ‘sveglia’ può trarre vantaggio dal mio svantaggio.
Eppure, nonostante le esperienze di vita mi abbiano aiutata molto, di fondo resto una persona un po’ lenta ed ingenua.
Ovvio che questa non è la mia etichetta. Io non sopporto le etichette perché non ho mai creduto che le persone siano solo o bianco o nero. Ognuno di noi è molto altro al di là dei propri punti deboli, ma la cosa che mi spaventa a volte è il fatto che queste due mie caratteristiche sembrano legate ai miei geni, per cui non le ‘sconfiggerò’ mai definitivamente.
A questo punto, perché non accettarle? Oggi a scuola dei miei bimbi ho visto un bimbo che si potrebbe definire con dei ‘deficit’ cognitivi. Ne vedo diversi in giro, al parco uno in particolare con cui ormai ci salutiamo e chiacchieriamo.
Vedo questi bambini e, seppure non ‘performanti’ come la società vuole, hanno così tanto di speciale. Quel bimbo del parco, per esempio, è affettuosissimo.
Pensando a come la natura agisca a sua completa discrezione su ognuno di noi, come posso colpevolizzarmi per la mia di natura?
Credo che arrivata a questo punto della mia vita non posso continuare a cedere alla tentazione di sentirmi inadeguata per ogni cosa che non posso cambiare, o che ci vuole tempo per cambiare.
L’accettazione diventa così una parte importante per il raggiungimento di quella serenità e di quell’amor proprio che sto cercando così tanto di coltivare.
In fondo, poteva andarmi peggio. Potevo essere stronza, cattiva, antipatica. Potevo essere una brutta persona ed invece sono solo un po’ lenta ed ingenua. E se c’è gente che si alza ogni mattina riuscendo a guardarsi allo specchio nonostante rovini la vita delle persone, penso che io potrei convivere con i miei piccoli difetti di lentezza ed ingenuità.
Purtroppo succede di interrogarsi anche quando non ce n’è bisogno. E ciò accade perché viviamo in una “dittatura” neurotipica.
Credo sia quasi inevitabile paragonarsi con il mondo che ci circonda, i suoi canoni, le sue ‘dittature’ come le chiami tu (e condivido molto). L’importante è non farsi sconfiggere ed annientare. Grazie per il tuo messaggio ed a presto. ✨
Averne cognizione è un passo avanti.
Già. Grazie e buona giornata!
Brava! 👏👏
Tanti anni fa mi sono segnata una frase, letta o sentita non so più dove: “Devi raccogliere tutti i pezzi di te stessa per essere completa”. Anche e soprattutto, aggiungo io, quelli che fanno soffrire o arrabbiare o sentire inadeguata. Tutto crea la persona che sei. Eliminare a forza dei pezzi o lottare contro altri è una fatica enorme, che toglie energia e voglia di vivere. Amati per quello sei: la persona meravigliosa e imperfetta che sei. ♥️
Grazie Alice! Che bella citazione hai condiviso, la trovo molto vera. A questo punto della mia vita penso che sia giusto migliorare ciò che si può, ed accettare ciò che non si può migliorare. Buona giornata! 🤗
Mi è tornata in mente di recente, volevo metterla tra le citazioni all’inizio del mio libro, ma non riesco assolutamente a ricordare da dove l’ho presa! L’ho appuntata su un foglio, ritrovato per caso durante il Covid in uno di quei giorni “oggi sistemo tutto”, ma c’è solo la citazione senza la fonte! L’ho anche cercata online, ma non trovo nulla. Mah. Ho un vago ricordo che venisse da un film, più che da un libro… ma chissà quale???
Buona giornata anche a te. 🙂
Ho un po’ le orecchie a sventola.
Quando ho smesso di pensare che fosse un difetto, ma solo una caratteristica, non ci ho più fatto caso.
D’altronde non sono stato un ostacolo nel mio diventare “persona”: ho studiato, ho avuto morose anche belle, così come bella è mia moglie, ho un figlio, un lavoro…
Io sono lento nella lettura.
Grazie per la tua condivisione K… ♥️.
Parole sincere, credimi.
ciao!
mi presento…
sono Cinzia…
il titolo del tuo post “Siamo fatti così” mi ha fatto venire in mente…una serie televisiva educativa francese…a disegni animati…dedicata al funzionamento del corpo umano… che guardavo da bambina…
mi hanno colpito queste parole…
“non posso continuare a cedere alla tentazione di sentirmi inadeguata per ogni cosa che non posso cambiare,”
forse… bisognerebbe imparare a chiedersi scusa…più spesso…per non essere mai abbastanza per noi stesse…
anche io…mi sento “diversamente” ingenua… mi fido troppo facilmente e resto sempre fregata…
ti auguro una buona giornata… =)
Carissima Brig personalmente sono sempre stata dell’idea che la diversità in qualunque forma regna, sia un valore e non me ne può fregare di meno di tutti gli stereotipi. Anch’io ho delle “diversità” caratteriali che con la maturità ho imparato a farmene una ragione accettandole l’unica cosa che con l’esperienza cerco di tenere gli occhi aperti nei confronti del prossimo che non si approfittino della mia bontà e della mia sincerità, perché poi per quanto mi riguarda la mia “diversità” è racchiusa appunto in tutto questo, ciò nonostante se mi cerchi mi trovi eccome!!! Non permetto che mi si possa mettere i piedi addosso, ci mancherebbe!!! Buona serata ❤
Cara Nemesys, non posso che condividere la tua idea sull’essere sè stessi, purtroppo i punti deboli di cui ho parlato nel mio post spesso e volentieri mi fanno trovare un pò male, perchè mi fanno valutare in maniera errata alcune situazioni e/o persone (ad esempio l’ingenuità), ma ormai ho capito che sono aspetti che fanno parte di me, so che sono sbagliati, ma non mi è possibile cambiarli. Non posso che cercare di allenarmi ad essere più riflessiva e, quando non ci riesco, a rimediare laddove è possibile.
D’altronde se fossi nata zoppa, non potrei che zoppicare, cercando di trovare il modo migliore per camminare senza inciampare, pur sapendo che si tratta di una parte di me che non posso cambiare.
Grazie per il tuo bel commento, a presto!
Io penso che tu vada benissimo come sei, anche io mi sono sentita inadeguata per una vita. In fondo può anche essere uno stimolo a migliorare, meglio che sentirsi fichissimi, con un’autostima esagerata. Di quelli che mangiano pane e volpe la mattina a colazione, per intenderci! 😉😄😄😄🥰😍
Già! Grazie cara Vale, buona giornata ☕🍰😘