
Per gran parte della mia vita ho pensato che il cosiddetto destino non potesse essere qualcosa di reale. Pensavo: massì, è un pò come l’oroscopo, chi ci crede vede un senso ed un collegamento in ciò che accade, ma in realtà si tratta solo di un mix tra cause di forza maggiore e volontà propria.
Eppure da un certo momento in poi gli eventi della mia vita hanno cominciato a concatenarsi in una serie di strane coincidenze.
Perché allora non chiamarle coincidenze, invece che destino?
Perché circa 18 anni fa ho fatto una scelta che ha cambiato la direzione della mia vita. Mi sono innamorata di un ragazzo e mi sono trasferita in un’altra Regione molto lontana da casa. Poi mi sono separata da quel ragazzo ed ho conosciuto il padre dei miei figli, da cui mi sono separata quando, guarda un pò, anche la mia ex azienda si è trasferita molto vicino casa dei miei genitori.
E così sono tornata a casa dai miei, guarda caso poco prima che scoppiasse la pandemia (e se fossi stata lontana non avrei potuto vederli per chissà quanto tempo) e mio padre si è riammalato gravemente.
Guarda caso ora ho trovato lavoro nella città da cui diversi anni fa me ne sono andata col pensiero che non vi avrei mai trovato lavoro. Ed ora sono qui, di sostegno ai miei così come loro a me e diversamente le distanze non ci avrebbero permesso di aiutarci così a vicenda.
Tutto questo può essere frutto di una serie di coincidenze, è vero, ma in qualche modo comincio a pensare che qualcosa mi abbia riportata ‘a casa’. Che qualcosa stia cercando di dirmi: il tuo destino è qua, dove sei nata. Ho odiato tanto il fatto di aver dovuto lasciare la città dove amavo stare, che non è quella in cui sono nata e dove mi trovo adesso, ma… chissà.
Da un momento all’altro può sempre ri-stravolgersi tutto, eppure dentro di me sento che qui, ora, è il momento di ricominciare una nuova vita.
Tante volte i segnali che vediamo sono tutti nella nostra mente e li creiamo nel tentativo di dare un senso a ciò che ci accade, perchè magari pensare che dietro non ci sia necessariamente un senso può essere devastante o doloroso, ma ciò che mi è accaduto è davvero qualcosa che assomiglia molto ad un destino.
Speriamo questa volta abbia risvolti anche positivi! Per ora la luce in fondo al tunnel è ancora fioca, ma voglio cercare di essere ottimista. Mentre lo scrivo, penso alla mia cara amica di blog Valeria che cerca sempre di farmi vedere il bicchiere mezzo pieno e penso che, per quanto destino possa essere, una direzione gliela possiamo sempre dare. Meglio che sia positiva, a questo punto.
A presto cari bloggers.
seguiamo una direzione che spesso ci fa tornare su passi già percorsi, non sempre riusciamo a gestire la vita come vorremmo, ma credo che anche le circostanze fortuite e gli eventi fuori programma abbiano un senso ben preciso. Tutto sta a cogliere il meglio da ogni vicissitudine. Auguri, tanti!
Grazie Daniela… hai espresso molto bene ciò che avevo in mente. A presto 🤗☺️.
tutto è destino
Chissà… A volte lo sembra.
Ti ringrazio infinitamente, cara Ale, tu sei sempre troppo buona con me. Io vedo in te molta forza. Hai provato ad osservarti dal di fuori? Le tue considerazioni trovo siano molto appropriate. Io continuo s credere che, destino o no, ci sia ancora molta felicità in serbo per te! Te lo auguro di vero cuore ❤️ e ti ringrazio! Ti abbraccio forte ❤️ 💪 ❤️
Grazie a te Vale… un augurio ed un pensiero ottimista mi sono molto d’aiuto. 💋💕 Un abbraccio e buona domenica.
P.s. Anch’io non resisto a correggermi quando mi accorgo di aver fatto un errore di tastiera 😜😘.
Un abbraccio e buona domenica Ale, ti invio pensieri positivi in quantità, spero possano esserti utili! Non sono l’unica, meno male 🥰😍😁💞💟💋😘
“a”
Non credo molto alle coincidenze, se non per il fatto che “accadono”, ma senza vederci dietro chissà quale disegno del destino.
Probabilmente tu “volevi” riavvicinarti a casa.
Ora, non conosco la situazione e non mi permetto di dare giudizi/spiegazioni, ma forse se tu avessi voluto (cambiando lavoro, o perché ti eri innamorata di un luogo, o per motivi familiari legati ai figli, o chissà perché) avresti potuto rimanere lontana da casa. Ma evidentemente il richiamo, unito a situazioni contingenti, ti hanno riportata indietro.
Non so se sono riuscito a spiegarmi: io penso che a volte noi vediamo dei disegni del destino anche se non c’è alcun disegno, così come vediamo un disegno nelle nuvole, quando in effetti anche lì non c’è proprio alcun disegno.
Sicuramente il fatto di dover restare lontana da casa con due bambini, mi avrà fatto fare una serie di scelte più o meno inconscie che mi hanno portata dove sono adesso, cioè a sentirmi a casa dove c’è la mia famiglia d’origine.
Vero è che a volte le coincidenze sanno essere proprio strane.
Leggendo il tuo commento mi è venuta in mente una frase di Alda Merini:
“Anche se la finestra è la stessa, non tutti quelli che vi si affacciano vedono le stesse cose: la veduta dipende dallo sguardo “.
Grazie per il tuo pensiero ed a presto. ☺️
“la veduta dipende dallo sguardo”
Mi approprierò di queste belle parole.
Ciao.
Cara Bisbetika, i tuoi post sono sempre degli ottimi spunti di riflessione… Io non credo al caso. Credo che ogni evento che ci accade abbia un senso per la nostra vita e ci porti esattamente dove siamo diretti. Quante volte scalciamo perché non ci piace quel che ci sta succedendo? Eppure molto spesso, con il senno di poi ne comprendiamo l’importanza e la positività per la nostra vita. Ecco, credo che siamo sempre supportati dall’Universo e che avviene quel che è meglio per la nostra crescita, che poi è il motivo per cui stiamo in questa vita. A volte questo “meglio” corrisponde a ciò che vogliamo altre volte no. Un forte abbraccio 🙂
Grazie Eleonora. Ho sempre pensato che il destino fosse semplicemente il senso che ciascuno di noi cerca di dare a ciò che sembra avvenire casualmente, ma a volte gli avvenimenti ‘casuali’ sembrano davvero seguire una traiettoria che, ci piaccia o no, ci porta forzatamente in una specifica direzione.
Chissà!
A presto ☺️.