Zitta e buona

Resto sempre senza parole quando mi rendo conto di quanto sia difficile tenersi un posto di lavoro. Specialmente se si è persone educate e buone.

Ed ecco oggi un bel sopruso da parte di un collega-superiore.

Gli ho fatto una semplice domanda stamattina e si è scatenato l’inferno. E’ venuto fuori che per lui sono una maleducata e che, in pratica, devo imparare a stare buona e zitta ed ubbidire. A lui.

Inizialmente ho stroncato la discussione prendendo una telefonata, ma poi è tornato da me di nuovo all’attacco ed in maniera aggressiva (solo verbalmente, per sua fortuna). Sinceramente?

Ho subito mobbing da quando ho cominciato a lavorare, ingiustizie, insulti, trattamenti vergognosi e tradimenti. Ma quando non si hanno molte alternative cosa si può fare, se non subire? Lo so, mi direte di cambiare aria, ci avevo già pensato all’inizio quando ho notato subito che in questo posto non è tutto oro ciò che luccica, ma non sono nemmeno una che molla alle prime difficoltà.

Certo, lavorare in un ambiente tossico dove qualcuno ti rende la vita difficile, non è auspicabile. Si rischia di avvelenarsi non solo le 8 ore d’ufficio, ma anche la vita privata. E di problemi io ne ho già abbastanza, trovare un ambiente sano mi avrebbe aiutata nella mia ricerca di equilibrio, ma a quanto pare non ho ancora trovato ‘sta fortuna. Mio padre malato, i bimbi da crescere senza l’aiuto di un compagno, il futuro sempre così incerto. Ci mancava pure il collega che, secondo me, è solo frustrato dal fatto che non me lo filo come vorrebbe lui. Non vedo altra spiegazione, perchè se giudica me una persona maleducata, perchè è l’unico? Perchè con gli altri vado d’accordo (e sinceramente credevo di andare d’accordo anche con lui)?

Ma un uomo che si sente rifiutato può essere molto pericoloso, soprattutto se pensa di avere il potere (e il diritto) di darti fastidio.

Che dire, vediamo finché resisto anche stavolta. In passato ho tenuto duro per un pò, e lo stipendio è entrato in casa in attesa di trovare altro. Sicuramente un’occhiata intorno continuerò a darmela. E insomma, non c’è mai pace. Pensavo il problema fosse il capo donna, ma questa volta è l’uomo il problema.

Purtroppo a differenza del passato, stavolta ho reagito. A modo mio, sempre cercando di non mancare di rispetto, ma con me l’atteggiamento da capetto che crede di avere diritto di vita e di morte sulle persone non funziona. Magari tra non molto me ne andrò via, ma una cosa la deve capire da subito: finché resterò, mi dovrà rispettare.

Sarà l’ennesima battaglia e l’affronterò da guerriera.

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21 commenti

  1. Queste cose sono veramente inaccettabili, è già tutto difficile, basterebbe un briciolo di collaborazione

    1. Basterebbe avere rispetto ed umiltà, in qualsiasi ruolo o posizione si ricopra su un posto di lavoro e nella vita in generale. Una persona che avesse voluto un confronto reale, non mi avrebbe aggredita. Lui voleva solo sfogare la sua frustrazione. Io rischio di perdere il posto, ma se si aspetta remissività da me ha sbagliato persona.

  2. Davanti alla maleducazione è giusto anche reagire, per non apparire remissivi, e per far capire le nostre ragioni.
    Anche dove lavoro io avvengono situazioni di grave mancanza di rispetto, e talvolta qualcuno risponde per le rime: e fa bene.

    1. Avrei anche accettato una critica sul modo di lavorare o su un errore, ma sull’educazione… in quasi 40 anni nessuno, in nessun posto che fosse la scuola, il lavoro, la vita privata mi ha mai detto che sono maleducata. Anzi, è l’educazione la caratteristica che mi è sempre stata più lodata. Quel tipo a lavoro ce l’ha con me perché non lo tratto come gli altri, e dopo ciò che è accaduto ho avuto la conferma che non era una persona di cui fidarmi e faccio bene a stargli alla larga.
      Tanta pazienza.

  3. Mi dispiace moltissimo per cosa stai passando. Subire mobbing, in un posto tossico, è devastante e rovina tutto il resto della vita. È successo anche a me, più volte, e quando ho cercato di difendermi, tramite canali ufficiali, rivolgendomi a persone che avrebbero dovuto tutelarmi, ha solo peggiorato le cose. Anzi, stavano pure ribaltando la situazione. Ho dovuto andarmene per paura. Spero che potrai trovare un posto migliore, o che almeno per te le vie ufficiali, se sarai costretta ad usufruirnem potranno esserti davvero d’aiuto.

    1. Non auguro a nessuno il mobbing, perché purtroppo abbiamo quasi tutti bisogno di lavorare e trovare gente che non ha scrupoli a rovinare la vita delle persone è deprimente e fa rabbia.
      Ti dirò, io a priori non ho fiducia nelle vie ufficiali… è molto difficile dimostrare determinate cose ed anche logorante, oltre che poter diventare una perdita di tempo, salute e risorse. Certo chi riesce a spuntarla la vince anche per gli altri, secondo me, ma per quanto mi riguarda preferisco cercare altrove e, nel frattempo, portare avanti la battaglia come meglio posso.
      Tanta solidarietà, credimi. 😘🤗

  4. …no ma siamo ancora a questi livelli inaccettabili? Non ho parole!!! E tu fai benissimo a farti valere con garbo, altrimenti sarebbe apparire remissive e questo non va assolutamente bene, ci mancherebbe!!!

    1. Grazie! In verità ho sempre avuto il ‘difetto’ di farmi valere, fin dal primo lavoro, e nonostante questo ho sempre lavorato. Perché alla fine se una persona vale, può superare questi incidenti di percorso, come li chiamo io. Ma oggi ho reagito proprio come si deve, senza paura. Vedremo chi la vincerà alla fine!

  5. Io sono stata cacciata da qualche posto (o meglio, non mi hanno rinnovato il contratto) proprio perché ho fronteggiato il responsabile, maschio, ignorante. Capita ancora e capiterà. Grande donna, tu!🎩

    1. Che rabbia questa gente, il peggio poi è quando ricoprono ruoli di potere. Io non so se sono una grande donna, ma una collega che ha sentito la discussione (o meglio, io la chiamerei l’aggressione verbale nei miei confronti) oggi quando eravamo sole mi ha detto: cerca di non scavalcarlo.
      Ehhh?!? È questo il problema allora, che ho ferito la sua virilità? 🤷🏻‍♀️ E c’è pure chi giustifica questi comportamenti.

      1. Sei troppo buona Low. In realtà credo che qui al Sud ci sia solo troppa sottomissione sul lavoro, e servilismo all’ennesima potenza. Roba da nausea. Perché i datori di lavoro hanno in pugno tutta ‘sta povera gente che non sa dove andare a lavorare se perde il posto. Cambiare lavoro per scelta dalle mie parti è un lusso che davvero in pochi possono permettersi. 🤷🏻‍♀️

      2. Lo capisco benissimo. Purtroppo ci sarebbe da resettare le mentalità, ma se tutti alzassero la testa e denunciassero, forse, e dico forse qualcosa cambierebbe. Ti abbraccio

    1. Grazie Alice… non sai quanto sono demoralizzata oggi. Dopo anni di lavoro dover subire ancora queste prepotenze fa allontanare di nuovo quella luce che vedevo in fondo al tunnel. Ma non posso mollare. Per me, per i miei figli, per principio.
      Un abbraccio e grazie per il tuo supporto!

  6. Quando ero più giovane lasciavo correre tante cose e sopportavo anche ciò che non mi piaceva per niente. E così mi è venuta la gastrite. Oggi invece non riesco più a farlo, forse a volte sono anche troppo poco diplomatica, ma preferisco dire e fare ciò che mi fa stare bene. 🙂

  7. Sono fiera di te, cara Ale, guerriera sei e tale devi restare!
    Lo so che è tanto difficile, ti sono vicina, un abbraccio affettuoso 🥰

    1. Grazie Vale… E tu non sei da meno! In passato ho subito, e le cose non sono andate bene lo stesso. A questo punto, comunque andranno, almeno non mi sarò fatta mettere i piedi in testa. Sono sempre per il compromesso, ma finché c’è il rispetto.
      Un abbraccio!

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